"Battenti"

 

 

Prima di dare inizio al rito, i Battenti, si riuniscono in una cantina insieme ad amici, si strofinano le gambe con un panno di lana ruvido e se le schiaffeggiano per far affluire il sangue più facilmente. Poi si colpiscono le gambe con il "cardidd": un tappo di sughero nel quale vengono conficcate schegge di vetro sottilissime, in numero dispari, ricavate da bottiglie rotte e tenute ferme da uno strato di cera d'api.

Chi partecipa lo fa per un "voto". 

Il vino viene soffiato sulle gambe dei battenti da persone di loro fiducia, che non abbiano mangiato piccante da più giorni, per l'operazione della disinfettazione. Spruzzano sulle ferite il vino dopo averlo riscaldato in bocca.

Escono intorno alla mezzanotte e concludono il loro giro, di corsa, all'incirca dopo due ore.

Compiono per tre volte lo stesso percorso della Processione che inizierà alle 3:00 di notte. Lasciano le impronte delle loro mani insanguinate sui muri delle chiese, delle edicole sacre.

Sono vestiti di rosso, con maglietta e pantaloncino corto e un fazzoletto in testa, a piedi nudi.

Terminati i tre giri del percorso, vanno a lavarsi nella fontana vecchia del paese.

 

 

 

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