Pino loricato (Pinus leucodermis)

Il suo nome scientifico, "Pinus leucodermis" significa letteralmente "pelle bianca" per il caratteristico colore bianco argenteo che assume il tronco degli alberi Tronco pino loricato ormai morti. La corteccia degli alberi più vecchi che è spessa, scura e fessurata costituita da grandi placche romboidali, quadrangolari o pentagonali ricorda la lorica, l'antica corazza a scaglie dei legionari romani; da questa è tratto il nome volgare della pianta "Pino loricato".   

Cio' che piu' colpisce in questo straordinario vegetale e' il tronco: tozzo, massiccio, contorto; mostra orgoglioso i segni delle continue furiose battaglie con i venti feroci delle cime, con le nevi e le folgori.  
pino loricato Il portamento delle piante isolate è plasmato dalle intemperie, si presenta spesso "a bandiera" con la chioma tutta da un lato nella direzione prevalente del vento, col risultato che i pini sembrano emergere, forti e possenti, ma contorti e tormentati, dalle rupi impervie su cui sono abbarbicati. E' estremamente longevo: molti esemplari superano i 900 anni. Da secoli sostiene una lotta titanica contro il "Faggio", albero forte e invadente che lentamente ha spinto il pino sempre piu' in alto.  
   
pino loricatoGli alberi ormai privi di vita, senza corteccia, con tronchi chiari quasi bianchi non sono solo resti inanimati e suggestivi di alberi in qualche caso millenari, ma rimangono vere e proprie sculture, testimoni muti della storia naturale del Parco.   

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