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La Fauna
La fauna è altrettanto interessante e varia; in questo territorio vi sopravvivono ancora varie specie di mammiferi quali il lupo (Canis lupus italicus), simile nell'aspetto generale ad un cane di razza "Pastore tedesco"; animale elegante e di straordinaria resistenza. E' un animale particolarmente schivo e di abitudini prettamente notturne, si nutre di piccoli mammiferi e di uccelli; vive in branchi organizzati attraverso una precisa gerarchia sociale. Può essere avvistato da visitatori solo con molta fortuna.
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Sono presenti ancora specie di unculati: il cinghiale (Sus scrofa) presente con un numero di esemplari considerevole poichè sono stati effettuati vari ripopolamenti a scopi venatori; il capriolo (Capreolus capreolus) che appartiene ad uno degli ultimi nuclei considerati autoctoni, una specie geneticamente isolata. Ha abitudini crepuscolari; e' un animale tendenzialmente solitario, tuttavia durante l'inverno si possono formare gruppi sociali. |
Tra i mammiferi più comuni ricordiamo la volpe (Vulpes vulpes), lo scoiattolo, la faina (Martes foina), il riccio (Erinaceus europaeus), la donnola (Mustela nivalis), la lepre comune (Lepus eropaeus) e il ghiro(Glis glis).
![]() | Il territorio ospita un elevato numero di specie di uccelli tra questi le presenze di maggior spicco sono quelle dell'aquila reale (Aquila chrysaetus) uno dei più grandi uccelli dell'avifauna meridionale; straordinario volatore, nidifica sulle sporgenze o cavita' rocciose delle montagne che circondano Verbicaro. Sono presenti altri rapaci rari come il Corvo imperiale e il Faco pellegrino. |
Tra i rapaci diurni meno rari sono presenti lo sparviere (Accipiter nisus) e l'astore (Accipiter gentilis); rapaci dei boschi, capaci di destreggiarsi nell'intrico della vegetazione per catturare prevalentemente uccelli;
la poiana (Buteo buteo), il nibbio reale (Milvus milvus), il falco pellegrino (Falco peregrinus) e moltissimi altri volatili che popolano i boschi e gli angoli piu' tranquilli della montagna; tra i rapaci notturni meritano una segnalazione il barbagianni (Tyto alba), la civetta (Athene noctua), l'assiolo (Otus scops), l'allocco (Strix aluco), il gufo comune (Asio otus) e il gufo reale (Bubo bubo), quest'ultimo paragonabile, per dimensioni e capacita' predatoria, all'aquila reale. I suoi versi ritmici possono essere uditi anche a 2 km di distanza. | ![]() |
L'abbondanza di trote e di anguille caratterizzano i corsi del fiume Abatemarco; si registra la presenza di trote nella parte a monte e di anguille e di altre specie ittiche nelle vicinanze della foce.
Tra i rettili ricordiamo il cervone e la vipera aspis.
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