UNA PASSEGGIATA NEL CENTRO STORICO

 

                 

Scale pavimentate in pietra e dedali di vicoletti ci inoltrano nella parte più antica del paese. Nell'intrico di strette viuzze e di case che sembrano nascere dalle rocce si possono ammirare splendidi portali in pietra e piccoli capolavori: balconi, finestrelle, supporti, cornicioni. 

La struttura urbanistica del centro storico di Verbicaro, arroccata e chiusa, fa intendere che originariamente il paese, doveva essere un luogo fortificato. Si vedono ancora le strutture di un paese rifugio: mura di difesa con tre porte d'accesso all'abitato. Si trova a 420 metri sul livello del mare, altezza ideale per sfuggire alle incursioni piratesche, molto frequenti tra l'ultimo scorcio del primo millennio e gli inizi del secondo.

 Vi sono molte case poggiate sulla roccia, che diventa un elemento fortemente caratterizzante del centro storico, con effetti particolarmente suggestivi. Dove una roccia poteva fare da fondazione essa non è stata spianata, ma da essa, quasi come una radice che ancorasse la casa alla terra, è nato il muro di sostegno per la casa. Spesso la roccia fa da sostegno anche alle tante scalinate che ad essa sono state affiancate.

Un'altra caratteristica del centro storico di Verbicaro è la presenza di numerose scale esterne alle abitazioni che collegano un piano ad un altro, aggiunte alla struttura originaria con l'aumentare del numero dei piani, che aumentavano con  il crescere della famiglia e quindi con il cambiamento delle esigenze abitative. 

Un "mondo" di scale che ricorda il quadro di Escher "Relatività" dove paradossali scalinate si rincorrono, con l'intento apparente di sfidare tanto le leggi fisiche quanto quelle del costruire. L'effetto scenografico di tutti quei gradini che s'incalzano, provocano lo stesso incanto del disegno dell'artista olandese.

 

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